LA STREGA DI PORT'ALBA



LA STREGA DI PORT'ALBA

All’epoca, Port’Alba veniva chiamata, per via degli alberi di carrubo che l’adornavano, Largo delle Sciuscelle. In una casa sorta all’ombra di uno di questi alberi viveva una ragazza bellissima, dai capelli rossi e ricci e la pelle candida; il suo nome era Maria ed aveva appena vent’anni. Nonostante fosse desiderata da tantissimi uomini per la sua bellezza, Maria aveva occhi solo per il proprio amore, Michele. Anche lui l’amava ed in brevissimo tempo i due convolarono a nozze. Il giorno del matrimonio Michele e Maria festeggiarono il proprio amore con amici e parenti e, finita la festa, felicissimi cercarono di tornare alla propria abitazione per iniziare la loro nuova vita insieme. Ma passando accanto alla fontana che si trovava all’inizio della strada Michele si fermò e mentre Maria poteva continuare ad avanzare verso casa, per lui pareva essere impossibile: era come pietrificato. La gioia si trasformò in disperazione; i due amanti provarono per giorni a superare la fontana, ma senza successo. Alla fine Michele se ne andò nella direzione opposta a quella della casa dove avrebbe dovuto vivere con Maria. Lei vi andò e si tormentò per giorni. I due ragazzi non si videro mai più e Maria si consumò nel suo dolore: i suoi capelli divennero crespi e persero il loro colore, dimagrì fino a ridursi ad uno scheletro, si colmò di tristezza e risentimento e cominciò a studiare le arti magiche per capire cosa fosse accaduto la sua prima notte di nozze. Inizialmente lo fece in segreto ma poi non badò più a tenere nascoste le sue attività. Anzi, per avere di che vivere iniziò a vendere alcuni degli elisir che preparava. Maria divenne una figura spaventosa e venne accusata sia delle malattie che colpivano il quartiere che di improvvise guarigioni. Erano gli anni dell’inquisizione spagnola e Maria venne catturata e rinchiusa in una gabbia appesa a Port’Alba ad un gancio che è ancora oggi visibile. Maria venne accusata di essere una strega e condannata a morire di fame davanti agli occhi di tutti. Mentre scontava il suo crudele ed ingiusto castigo, Maria gridò fino alla morte: <>. Quando infine morì il suo corpo non si decompose, ma cominciò a pietrificarsi. I giudici dell’inquisizione presero questo evento come un’ulteriore prova della sua colpevolezza: quello era senza dubbio il corpo di una strega. Maria non ha ancora abbandonato Port’Alba – come vuole la tradizione, il suo è uno spirito tormentato e con tanti conti in sospeso. Alcuni dicono d’averla vista di sfuggita: un’ombra scura che s’aggira sotto al gancio di quella strada. La notte è possibile sentire la sua voce che si strugge, il suo pianto di disperazione; e quando in cielo c’è la luna nuova, Maria la rossa, la strega, la ragazza maledetta grida ancora: la pagherete tutti!

At the time, Port'Alba was called, due to the carob trees that adorned it, Largo delle Sciuscelle. In a house built in the shade of one of these trees lived a beautiful girl, with curly red hair and white skin; her name was Maria and she was just twenty years old. Despite being desired by many men for her beauty, Maria only had eyes for her own love, Michele. He too loved her and in a very short time the two got married. On their wedding day, Michele and Maria celebrated their love with friends and relatives and, once the party was over, they tried to go back to their homes to start their new life together. But as he passed by the fountain at the beginning of the road, Michele stopped and while Maria could continue advancing towards the house, it seemed impossible for him: he was as if petrified. Joy turned to despair; the two lovers tried for days to pass the fountain, but without success. Eventually Michele left in the opposite direction from the house where he was supposed to live with Maria. She went there and tormented herself for days. The two boys never saw each other again and Maria was consumed in her grief: her hair became frizzy and lost its color, she lost weight until she was reduced to a skeleton, she was filled with sadness and resentment and began to study the magical arts to understand what had happened on her wedding night. Initially he did so in secret but then he no longer bothered to keep his activities hidden. Indeed, in order to make a living, he began to sell some of the elixirs he prepared. Maria became a frightening figure and was blamed both for the illnesses that swept the neighborhood and for sudden recoveries. Those were the years of the Spanish Inquisition and Maria was captured and locked up in a cage hung in Port'Alba from a hook that is still visible today. Maria was accused of being a witch and condemned to starve in front of everyone's eyes. While she was serving her cruel and unjust punishment, Maria cried out until she died: You will all pay for it! You, your children and grandchildren. You will all pay for it!. When he finally died his body did not decompose, but began to petrify. The judges of the inquisition took this event as further proof of his guilt: that was undoubtedly the body of a witch. Maria has not yet abandoned Port'Alba - as tradition dictates, hers is a tormented spirit with many unfinished business. Some say they have seen it in passing: a dark shadow hovering under the hook of that road. At night it is possible to hear his dying voice, his cry of despair; and when there is a new moon in the sky, Maria the redhead, the witch, the cursed girl still cries out: you will all pay for it! 



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