Il Monastero di Santa Chiara fu realizzato tra il 1310 e il 1328 per volere di Roberto d’Angiò e la moglie. Assieme alla basilica fu edificato adiacente ad essa anche un luogo di clausura per i frati minori, divenuto in seguito la chiesa delle Clarisse. Numerosi sono stati gli avvistamenti che si sono susseguiti nel corso di decenni. Tutt’oggi infatti nella Basilica di Santa Chiara ciò che inquieta e incuriosisce è la presenza di uno spirito: il fantasma di Sancha che, dal 28 luglio del 1345, giorno in cui la donna venne tumulata nel monastero, vaga per la chiesa, i chiostri, i viottoli e il giardino. Vestita con un abito lungo cammina a passo lento senza meta e con la testa china sulle mani giunte in preghiera. Viene descritta triste, spaurita, con il volto pieno di lacrime, e si narra che chi in passato ha osato interrompere la sua preghiera si è ritrovato davanti una donna in carne ed ossa con il volto terrorizzato bagnato di lacrime. Altri invece credono che il fantasma sia quello di Giovanna I d’Angiò, fatta assassinare da Carlo di Durazzo nel 1382 ma, essendo scomunicata e dunque non potendo essere inumata in “terra santa”, si decise di riporre il suo corpo in un luogo sconosciuto della sacrestia. Per lei non ci fu né funerale né tomba solenne. Durante i lavori di rifacimento a seguito del bombardamento del 1943 fu rinvenuta, nei pressi dell’ingresso del chiostro di Santa Chiara una strana tomba con il corpo di una nobildonna e si pensò di aver ritrovato l’ultima dimora della regina. Alcuni attestano che Sancha di Majorca sia stata tutrice della regina Giovanna d’Angiò. Allora il fantasma, dall’espressione triste, rappresenterebbe due figure, la regina Sancha piangerebbe pregando l’anima della sua giovane amica che, invece, vaga per il monastero come anima dannata, in pena per essere morta da scomunicata.
The Monastery of Santa Chiara was built between 1310 and 1328 at the behest of Robert of Anjou and his wife. Together with the basilica, a cloistered place for the minor friars was also built adjacent to it, which later became the church of the Poor Clares. There have been numerous sightings that have followed over the decades. In fact, still today in the Basilica of Santa Chiara what worries and intrigues is the presence of a spirit: the ghost of Sancha who, from 28 July 1345, the day on which the woman was buried in the monastery, wanders through the church, the cloisters , the paths and the garden. Dressed in a long dress, she walks at a slow pace aimlessly and with her head bowed on her hands joined in prayer. She is described as sad, frightened, with a face full of tears, and it is said that whoever in the past dared to interrupt her prayer found herself in front of a flesh and blood woman with a terrified face wet with tears. Others instead believe that the ghost is that of Joanna I of Anjou, assassinated by Charles of Durazzo in 1382 but, being excommunicated and therefore unable to be buried in the "holy land", it was decided to place her body in an unknown place of the sacristy. There was no funeral or solemn grave for her. During the renovation work following the bombing of 1943, a strange tomb with the body of a noblewoman was found near the entrance to the cloister of Santa Chiara and it was thought to have found the final resting place of the queen. Some attest that Sancha of Majorca was guardian of Queen Giovanna d'Angiò. Then the ghost, with a sad expression, would represent two figures, Queen Sancha would cry praying for the soul of her young friend who, instead, wanders around the monastery as a damned soul, in pain for having died as an excommunicated.
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