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Sala 1
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Caravaggio, Vocazione di San Matteo (1599-1610). I chiaroscuri realistici di Michelangelo Merisi rappresentano, forse, la sintesi più efficace di un’intera epoca.
Caravaggio, Calling of Saint Matthew (1599-1610). The realistic chiaroscuro of Michelangelo Merisi perhaps represents the most effective synthesis of an entire era.
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Veduta di Napoli. Il mare, il porto, i castelli, le chiese sono al centro delle vedute di Napoli tra i primi esempi del Quattrocento e quelli più famosi tra Settecento e Ottocento.
View of Naples. The sea, the port, the castles, the churches are at the center of the views of Naples between the first examples of the fifteenth century and the more famous ones between the eighteenth and nineteenth centuries.
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Pietro da Toledo, viceré a Napoli dal 1532 al 1552, costruì la famosa strada a lui dedicata e i Quartieri Spagnoli, realizzò una lunga serie di riforme e opere pubbliche dimostrando che anche nel periodo che in tanti definiscono “buio” (il Seicento) vi furono numerosi esempi delle capacità di governare e di migliorare le condizioni dei popoli dell’attuale Sud dell’Italia.
Pietro da Toledo, viceroy in Naples from 1532 to 1552, built the famous road dedicated to him and the Quartieri Spagnoli, carried out a long series of reforms and public works demonstrating that even in the period that many define as "dark" (the seventeenth century) there were numerous examples of the ability to govern and improve the conditions of the peoples of present-day southern Italy.
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Incisione con veduta del Maschio Angioino. L’attuale simbolo di Napoli si deve a Carlo I d’Angiò, che nel 1266, sconfitti gli Svevi, diventò re di Sicilia e stabilì il trasferimento della capitale da Palermo alla città partenopea.
Engraving with view of the Maschio Angioino. The current symbol of Naples is due to Charles I of Anjou, who in 1266, having defeated the Swabians, became king of Sicily and established the transfer of the capital from Palermo to the Neapolitan city.
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Un’affollatissima e vivacissima Piazza Mercato nel Seicento (Micco Spadaro). Venditori di frutta, salumi e formaggi, osterie, carri trainati da buoi e cavalli, ragazzini che corrono e giocano, saltimbanchi, attori e maghi improvvisati: c’è tutta la Napoli del tempo in una sintesi di vita quotidiana forse unica al mondo e nella rappresentazione di uno dei mercati più frequentati del tempo (al centro anche delle vicende di Andreuccio da Perugia, protagonista della trecentesca novella di Boccaccio, poeta che visse a lungo nella capitale angioina).
A very crowded and lively Piazza Mercato in the seventeenth century (Micco Spadaro). Sellers of fruit, meats and cheeses, taverns, carts pulled by oxen and horses, kids running and playing, acrobats, actors and improvised magicians: there is all the Naples of the time in a synthesis of daily life perhaps unique in the world and in the representation of one of the busiest markets of the time (also at the center of the story of Andreuccio da Perugia, protagonist of the fourteenth-century novella by Boccaccio, a poet who lived for a long time in the Angevin capital).
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Pianta della città di “Napoli gentile”. La definizione “gentile” riferita a Napoli è una delle più diffuse a livello letterario tra Cinquecento e Seicento ed è riferibile alle bellezze della città e alla grazia dei suoi abitanti.
Map of the city of "gentle Naples". The "gentle" definition referring to Naples is one of the most widespread in literature between the sixteenth and seventeenth centuries and refers to the beauties of the city and the grace of its inhabitants.
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Veduta di Napoli con eruzione vesuviana. Il Vesuvio ha scandito, fin dall’epoca preistorica, la vita di Napoli con le sue eruzioni più è meno devastanti, da quella famosa del 19 d. C. a quella più recente durante la seconda guerra mondiale.
View of Naples with Vesuvian eruption. Vesuvius has marked, since prehistoric times, the life of Naples with its eruptions the more the less devastating, from the famous one of 19 d. C. to the more recent one during the Second World War.
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Veduta di Napoli. La città, al centro dei viaggi del Grand Tour, è una delle città più “rappresentate” al mondo e il “vedutismo” napoletano è una delle correnti più significative e apprezzate della storia dell’arte.
View of Naples. The city, at the center of the Grand Tour journeys, is one of the most "represented" cities in the world and Neapolitan "vedutismo" is one of the most significant and appreciated currents in the history of art.
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Paolo De Matteis, Allegoria della Conoscenza e delle Arti a Napoli: sintesi colori e simboli di Napoli (sirene, archeologia, sculture, musica, frutti, fiori, mare, Vesuvio).
Paolo De Matteis, Allegory of Knowledge and the Arts in Naples: synthesis of colors and symbols of Naples (sirens, archeology, sculptures, music, fruits, flowers, sea, Vesuvius).
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Pianta e particolari della Napoli del tempo. La scuola di cartografia napoletana fu una delle più apprezzate al mondo con esponenti di spicco tra Seicento e Ottocento.
Plan and details of Naples at the time. The Neapolitan school of cartography was one of the most popular in the world with prominent exponents between the seventeenth and nineteenth centuries.
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1656: la terribile peste a Napoli al Largo Mercatello (attuale piazza Dante) in una tela di Micco Spadaro. Nel quadro, crudo e realistico, le scene a cui si poteva assistere in città tra uomini, donne e bambini disperati, cadaveri e resti bruciati o seppelliti, pianti e, presumibilmente, urla per le centinaia di migliaia di morti che si registrarono in città e nei dintorni (oltre che nel resto d’Italia).
1656: the terrible plague in Naples at Largo Mercatello (now Piazza Dante) in a canvas by Micco Spadaro. In the picture, raw and realistic, the scenes that could be witnessed in the city among desperate men, women and children, burnt or buried corpses and remains, weeping and, presumably, screams for the hundreds of thousands of deaths that occurred in the city and in the surroundings (as well as in the rest of Italy).
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Il “Cunto de li Cunti” di Giambattista Basile Napoli (prima edizione nel 1634). Basile utilizza, nella sua lingua napoletana, barocca e “pirotecnica”, centinaia di proverbi, canti, metafore e allegorie e costituisce uno scrigno prezioso di tutta la cultura non solo napoletana del Seicento.
The "Cunto de li Cunti" by Giambattista Basile Naples (first edition in 1634). Basile uses, in his Neapolitan, Baroque and "pyrotechnic" language, hundreds of proverbs, songs, metaphors and allegories and constitutes a precious casket of all seventeenth-century Neapolitan culture and not only.
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Caravaggio, Sette opere di Misericordia, 1607, Napoli, Pio Monte della Misericordia. Le altre due opere napoletane di Caravaggio sono conservate presso il Palazzo Zevallos Stigliano su via Toledo (“Il martirio di Sant’Orsola”) e presso il Museo di Capodimonte (“La flagellazione di Cristo”).
Caravaggio, Seven Works of Mercy, 1607, Naples, Pio Monte della Misericordia. The other two Neapolitan works by Caravaggio are kept in the Palazzo Zevallos Stigliano on via Toledo ("The martyrdom of Sant'Orsola") and in the Capodimonte Museum ("The flagellation of Christ").
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Giambattista Basile (Giugliano in Campania, 1566-1632), fu autore del “Cunto de li Cunti”, 50 favole in lingua napoletana e, tra esse, la prima versione letteraria di Cenerentola (Gatta Cennerentola). Successive le versioni di Perrault, Grimm o Disney. Molte delle attuali favole diffuse ancora oggi furono scritte o trascritte da uno degli autori più tradotti al mondo e nato e vissuto nella capitale vicereale.
Giambattista Basile (Giugliano in Campania, 1566-1632), was the author of the "Cunto de li Cunti", 50 fairy tales in the Neapolitan language and, among them, the first literary version of Cinderella (Gatta Cenerentola). Subsequent versions of Perrault, Grimm or Disney. Many of the current fairy tales still widespread today were written or transcribed by one of the most translated authors in the world and born and lived in the viceregal capital.
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Micco Spadaro nel convento di San Martino durante la peste del 1656. Il pittore si rifugiò, durante l’epidemia, presso la splendida struttura monasteriale lontana dal centro della città.
Micco Spadaro in the convent of San Martino during the plague of 1656. During the epidemic, the painter took refuge in the splendid monastery structure far from the city centre.
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Il Tribunale e Castel Capuano in una veduta del tempo. Dopo il Castel dell’Ovo è il castello più antico di Napoli. L’edificio fu costruito come “reggia-fortificazione” dei Normanni nella seconda metà del XII secolo.
The Tribunal and Castel Capuano in a view of the time. After the Castel dell'Ovo it is the oldest castle in Naples. The building was built as a Norman "palace-fortification" in the second half of the 12th century.
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La terribile eruzione del Vesuvio: la cenere sui tetti, il cielo nero, la processione del busto di San Gennaro che fermò la lava il 16 dicembre del 1631 (Micco Spadaro). A Napoli per molti giorni non si vide più la luce. I materiali esplosi dal Vesuvio arrivarono fino alla Jugoslavia e alla Grecia e, tra rumori assordanti “caddero rupi che non potevano essere sollevate da decine di buoi”.
The terrible eruption of Vesuvius: the ash on the roofs, the black sky, the procession of the bust of San Gennaro which stopped the lava on 16 December 1631 (Micco Spadaro). In Naples, the light was no longer seen for many days. The materials exploded from Vesuvius reached Yugoslavia and Greece and, amidst deafening noises, "cliffs fell that could not be lifted by dozens of oxen".
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Piazza Mercato durante la rivolta di Masaniello nel luglio del 1647 (Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro). Come in un moderno ma realistico “fumetto” sono rappresentate le scene più importanti che videro come protagonista il famoso pescivendolo diventato “capo e generalissimo del Popolo Napoletano” contro il malgoverno più che contro il viceré e il re di Spagna.
Piazza Mercato during the revolt of Masaniello in July 1647 (Domenico Gargiulo known as Micco Spadaro). As in a modern but realistic "comic book" the most important scenes are represented which saw the famous fishmonger as protagonist who became "chief and general of the Neapolitan people" against bad governance rather than against the viceroy and the king of Spain.
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Un particolare del quadro con la rappresentazione della rivolta di Masaniello, opera del pittore-fotografo del tempo: Micco Spadaro. Masaniello, forse impazzito dopo un fastoso ricevimento a corte, cadde nella trappola dei suoi ex amici e fu ucciso ad archibugiate e poi decapitato nel convento del Carmine. Dopo qualche giorno il popolo celebrò dei lunghissimi e commoventi funerali.
A detail of the painting with the representation of the Masaniello revolt, the work of the painter-photographer of the time: Micco Spadaro. Masaniello, perhaps gone mad after a sumptuous reception at court, fell into the trap of his former friends and was killed with a harquebus and then beheaded in the Carmine convent. After a few days the people celebrated very long and moving funerals.
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Caravaggio, Flagellazione di Cristo, 1607-1608, Museo di Capodimonte. Il grande pittore barocco realizzò a Napoli diverse opere segnando la storia dell’arte non solo italiana ed in particolare il famoso Barocco napoletano e la successiva scuola di pittura.
Caravaggio, Flagellation of Christ, 1607-1608, Capodimonte Museum. The great Baroque painter created several works in Naples, marking the history of art not only in Italy and in particular the famous Neapolitan Baroque and the subsequent school of painting.
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Napoli, “la perla più bella della corona”, la città dei viceré e del Barocco, oro, rosso e nero, palazzi sontuosi e Quartieri Spagnoli, chiese e santi, l’eruzione del Vesuvio del 1631 e il miracolo di San Gennaro che ferma la lava, la rivoluzione di Masaniello del 1647 e la peste del 1656, le favole e la Cenerentola di Giambattista Basile, Pedro da Toledo e la nuova città…
Naples, 'the most beautiful pearl in the crown', the city of the viceroys and the Baroque, gold, red and black, sumptuous palaces and the Spanish Quarters, churches and saints, the eruption of Vesuvius in 1631 and the miracle of San Gennaro which stops the lava, Masaniello's revolution of 1647 and the plague of 1656, fairy tales and Cinderella by Giambattista Basile, Pedro da Toledo and the new city…
Ricerche e testi a cura del prof. Gennaro De Crescenzo e del dr. Salvatore Lanza per Passato e Futuro Onlus
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