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Sala 2
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Filippo V, re di Spagna, primo monarca spagnolo della dinastia borbonica, padre di Carlo di Borbone.
Philip V, king of Spain, first Spanish monarch of the Bourbon dynasty, father of Charles of Bourbon.
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Cofanetto con veduta settecentesca di Napoli e bandiera del Regno in primo piano. La tradizione delle ceramiche di Capodimonte nacque nell’epoca carolina e si consolidò nel tempo grazie alle manifatture collocate nei pressi della reggia e ad altri imprenditori locali. Nella fabbrica di Capodimonte l’esempio di un’organizzazione del lavoro molto moderna: lavoro duro presso i forni ma anche tempi di riposo e case assegnate (nei piani superiori) agli operai-artisti-artigiani in base al numero dei figli.
Box with an eighteenth-century view of Naples and the flag of the Kingdom in the foreground. The tradition of Capodimonte ceramics was born in the Carolina era and consolidated over time thanks to the factories located near the palace and to other local entrepreneurs. In the Capodimonte factory the example of a very modern organization of work: hard work at the ovens but also rest times and houses assigned (in the upper floors) to the workers-artists-craftsmen based on the number of children.
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Uno dei porti del Regno di Napoli dai dipinti di Jakob Philipp Hackert, vedutista tra i più famosi tra Settecento e Ottocento. I colori e le forme seguono un’armonia significativa, specchio di tempi che segnarono la plurisecolare storia di Napoli e dell’Italia.
One of the ports of the Kingdom of Naples from the paintings by Jakob Philipp Hackert, one of the most famous landscape painters between the eighteenth and nineteenth centuries. The colors and shapes follow a significant harmony, a mirror of times that marked the centuries-old history of Naples and Italy.
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Elisabetta Farnese, regina di Spagna, madre di Carlo di Borbone (sua la preziosissima Collezione lasciata da Carlo a Napoli nell’attuale Museo Archeologico Nazionale).
Elisabetta Farnese, queen of Spain, mother of Charles of Bourbon (hers is the precious collection left by Charles in Naples in the current National Archaeological Museum).
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Carlo di Borbone, re di Napoli. Solo in Spagna acquisì la numerazione di “III” re di Spagna. A Napoli sarebbe stato “VII”. A lui si deve anche un prezioso “Codice Carolino”, una sorta di sintesi del diritto del tempo. Di quegli anni, del resto, figure come quelle di Gaetano Filangieri, “ispiratore” di Franklin e della Costituzione Americana.
Charles of Bourbon, King of Naples. Only in Spain did he acquire the numeration of "III" king of Spain. In Naples it would have been "VII". We also owe him a precious "Carolino Code", a sort of synthesis of the law of the time. Of those years, moreover, figures such as those of Gaetano Filangieri, "inspirer" of Franklin and the American Constitution.
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Francesco Solimena, Trionfo di Carlo di Borbone a Gaeta con la sconfitta degli Austriaci (1734). Con la vittoria del 1734 nacque, nei fatti e per diritto, una nazione autonoma che traeva le sue origini fin dal XII secolo diventando solo nel 1861 parte del Regno d’Italia.
Francesco Solimena, Triumph of Charles of Bourbon in Gaeta with the defeat of the Austrians (1734). With the victory of 1734, an autonomous nation was born, in fact and by law, which traced its origins since the 12th century, becoming part of the Kingdom of Italy only in 1861.
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Maria Amalia di Sassonia, moglie di Carlo, regina di Napoli e poi di Spagna. Si sposò a 14 anni, nel 1738 con Carlo ed ebbero (tradizione borbonica e napoletana) 13 figli.
Maria Amalia of Saxony, wife of Charles, queen of Naples and then of Spain. She married Carlo at the age of 14 in 1738 and they had (Bourbon and Neapolitan tradition) 13 children.
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Veduta con il Real Albergo dei Poveri voluto da Carlo di Borbone nell’attuale piazza Carlo III (progetto di Ferdinando Fuga, con 100.000 metri quadri, 400 stanze e una facciata di oltre 300 metri, è uno degli edifici più grandi del mondo). Oltre 5000 i poveri ospitati e formati al lavoro nei diversi settori in una sorta di moderna “città delle arti”.
View with the Real Albergo dei Poveri wanted by Charles of Bourbon in the current Piazza Carlo III (designed by Ferdinando Fuga, with 100,000 square meters, 400 rooms and a facade of over 300 meters, it is one of the largest buildings in the world) . Over 5,000 poor people housed and trained to work in various sectors in a sort of modern "city of the arts".
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Stemma del Regno delle Due Sicilie: in esso la sintesi della storia plurisecolare con Angioini, Aragonesi e altre famiglie e ordini cavallereschi.
Coat of arms of the Kingdom of the Two Sicilies: in it the synthesis of the centuries-old history with the Angevins, Aragonese and other families and orders of chivalry.
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Il Teatro San Carlo (1737, il più antico teatro d’opera attivo al mondo). Scuola di musica e di danza, palcoscenico per musicisti di calibro internazionale, il San Carlo fu il perno della politica culturale borbonica. “La prima impressione è d'essere piovuti nel palazzo di un imperatore orientale: gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita… Non c'è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la più pallida idea” (Stendhal).
The San Carlo Theater (1737, the oldest active opera house in the world). School of music and dance, stage for musicians of international caliber, the San Carlo was the pivot of the Bourbon cultural policy. “The first impression is that of having fallen into the palace of an oriental emperor: the eyes are dazzled, the soul enraptured… There is nothing, in all of Europe, which I am not saying comes close to this theatre, but which gives the most pale idea” (Stendhal).
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Ritratto di Ferdinando IV di Borbone da bambino. Con la morte del fratellastro re di Spagna, Carlo di Borbone lasciò Napoli per salire sul trono di Madrid nel 1759 dopo un quarto di secolo che rese Napoli una capitale mondiale.
Portrait of Ferdinand IV of Bourbon as a child. With the death of his half-brother the King of Spain, Charles of Bourbon left Naples to take the throne of Madrid in 1759 after a quarter century that made Naples a world capital.
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Carlo di Borbone, nella reggia di Caserta, affida il potere al figlio Ferdinando e lascia il regno per diventare re di Spagna (1759). Si racconta che alla sua partenza re Carlo si sfilò un anello ritrovato negli scavi di Pompei (“Non è mio: appartiene allo Stato”).
Charles of Bourbon, in the palace of Caserta, entrusts power to his son Ferdinand and leaves the kingdom to become king of Spain (1759). It is said that when he left, King Charles took off a ring found in the excavations of Pompeii ("It's not mine: it belongs to the State").
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Arazzo con Carlo di Borbone re di Napoli (dal 1734 al 1759). Il Teatro San Carlo, le regge di Caserta, Portici e Capodimonte, l’Alebero dei Poveri, gli scavi di Pompei ed Ercolano e l’Accademia Ercolanese: sono solo alcune delle opere realizzate da Carlo di Borbone insieme a leggi e provvedimenti per favorire l’economia e la cultura dell’attuale Sud dell’Italia.
Tapestry with Charles of Bourbon, king of Naples (from 1734 to 1759). The Teatro San Carlo, the palaces of Caserta, Portici and Capodimonte, the Alebero dei Poveri, the excavations of Pompeii and Herculaneum and the Ercolanese Academy: these are just some of the works created by Charles of Bourbon together with laws and provisions to favor the economy and culture of present-day Southern Italy.
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Napoli capitale mondiale con Parigi, Londra, Vienna, Madrid. Dall’arrivo di Carlo di Borbone a Ferdinando IV e poi I delle Due Sicilie. La città del Teatro San Carlo, gli scavi di Pompei e di Ercolano, l’Accademia Ercolanese, l’Albergo dei Poveri e la nascita del Neoclassicismo, tra grandi musicisti e grandi viaggiatori, i grandi cuochi, le ceramiche di Capodimonte e le sete di San Leucio, Sant’Alfonso e Filangieri, i presepi, i misteri del Principe di Sansevero e la bellezza del Cristo Velato…
Naples world capital with Paris, London, Vienna, Madrid. From the arrival of Charles of Bourbon to Ferdinand IV and then I of the Two Sicilies. The city of the San Carlo Theater, the excavations of Pompeii and Herculaneum, the Ercolanese Academy, the Albergo dei Poveri and the birth of Neoclassicism, among great musicians and great travellers, great cooks, Capodimonte ceramics and San Leucio, Sant'Alfonso and Filangieri, the cribs, the mysteries of the Prince of Sansevero and the beauty of the Veiled Christ…
Ricerche e testi a cura del prof. Gennaro De Crescenzo e del dr. Salvatore Lanza per Passato e Futuro Onlus
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