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Sala 5
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Sezione 1
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Un biglietto per una nave dell'emigrazione, simbolo degli oltre 20 milioni di meridionali partiti dal 1870 ad oggi, alcuni famosi, altri cancellati dalla storia. "Quando gli emigranti salivano sulle navi che li avrebbero portati verso le Americhe, conservavano in tasca un gomitolo di lana. Lo lanciavano a terra verso chi li salutava e li vedeva, spesso, per l'ultima volta mentre la nave si allontanava, a poco a poco, dal porto e quel filo si spezzava". Sarebbe bello e necessario, dopo tutto questo tempo, riannodare quei fili...
A ticket for an emigration ship, a symbol of the over 20 million southerners who left from 1870 to today, some famous, others erased from history. "When the emigrants boarded the ships that would take them to the Americas, they kept a ball of wool in their pocket. They threw it ashore towards those who greeted them and often saw them for the last time as the ship sailed away, a little little by little, from the port and that thread broke". It would be nice and necessary, after all this time, to tie those threads again...
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Una coppia popolare di emigranti meridionali con, sullo sfondo, la Statua della Libertà a New York. Conosciamo, degli emigranti, le storie più belle e legate ai nomi più famosi del cinema, della musica o della politica. Sappiamo meno delle migliaia di persone che non riuscirono ad integrarsi e a ritornare in patria trovano, nella miseria, la loro morte a tanti chilometri di distanza dalla loro casa.
A popular couple of southern emigrants with, in the background, the Statue of Liberty in New York. We know the most beautiful stories of emigrants linked to the most famous names in cinema, music or politics. We know less than the thousands of people who failed to integrate and return to their homeland find, in misery, their death so many kilometers away from their home.
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Una coppia reale: Francesco II e Maria Sofia, ultimi re delle Due Sicilie. Si sposarono nel 1859, impararono ad amarsi, persero dopo circa un anno il loro regno e non ebbero figli (la piccola Maria Cristina morì a pochi giorni dalla nascita).
A royal couple: Francesco II and Maria Sofia, last kings of the Two Sicilies. They married in 1859, learned to love each other, lost their kingdom after about a year and had no children (little Maria Cristina died a few days after her birth).
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La meravigliosa Carta Alimentare del grande cartografo Benedetto Marzolla con l’indicazione dei prodotti tipici delle singole località del Regno delle Due Sicilie (1856). “Nocciole, formaggi, mozzarelle, vini, oli, salumi, legumi, mandorle, frutti di mare, riso, frutti secchi, capperi…”.
The marvelous Carta Alimentare of the great cartographer Benedetto Marzolla with the indication of the typical products of the individual localities of the Kingdom of the Two Sicilies (1856). “Hazelnuts, cheeses, mozzarella, wines, oils, cured meats, legumes, almonds, seafood, rice, dried fruits, capers…”.
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Frontespizio della rivista “L’industriale”, con articoli e saggi sull’industrializzazione del Sud pre-unitario nel periodo borbonico. Tra i primati del tempo il più alto numero di tipografie e di libri pubblicati ogni anno (numerosissime le riviste specializzate per i settori più disparati).
Title page of the magazine "L'industriale", with articles and essays on the industrialization of the pre-unification South in the Bourbon period. Among the firsts of the time the highest number of printing houses and books published each year (there are numerous specialized magazines for the most diverse sectors).
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Stralcio del catalogo dei prodotti della Mostra Industriale. Nel catalogo una grande varietà di prodotti. Colpiscono quelli “tecnologici” (come i brevetti per le prime automobili a vapore in Sicilia) e quelli più “locali” (come i lavori in pietra lavica del Vesuvio).
Excerpt from the product catalog of the Industrial Exhibition. In the catalog a huge variety of products. The "technological" ones (such as the patents for the first steam-powered cars in Sicily) and the more "local" ones (such as the lava stone works of Vesuvius) are striking.
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La Solenne Esposizione Industriale del 1853 a Napoli (Palazzo Tarsia), mostra periodica di incontro e confronto tra i più grandi produttori del Regno. Venivano assegnate medagli di vario tipo per la qualità e la quantità dei prodotti esposti “ingenerando un prezioso fremito di concorrenza”.
The Solemn Industrial Exhibition of 1853 in Naples (Palazzo Tarsia), a periodic exhibition of meetings and comparisons between the greatest producers of the Kingdom. Various types of medals were awarded for the quality and quantity of the products on display, "generating a precious thrill of competition".
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Sezione 2
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Il primo grande ponte in ferro in Italia sul Garigliano (1832). Il re in persona avrebbe provato per primo il ponte di fronte a quale titubanza dei presenti…
The first large iron bridge in Italy over the Garigliano (1832). The king himself would have tried the bridge first in front of what hesitation of those present…
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Ponte in ferro sul fiume Calore (1835). Per le grandi opere pubbliche del tempo venivano utilizzati quasi sempre prodotti delle fabbriche del Regno (in testa i lavori in ferro di Mongiana in Calabria e di Pietrarsa, la più grande fabbrica metalmeccanica italiana, tra Napoli e Portici).
Iron bridge over the Calore river (1835). For the great public works of the time, products from the factories of the Kingdom were almost always used (leading the iron works of Mongiana in Calabria and Pietrarsa, the largest Italian engineering factory, between Naples and Portici).
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Il grande torneo davanti alla Reggia di Caserta (Salvatore Fergola, 1847). Da notare la ricchezza dei particolari rappresentati dal grande Fergola (centinaia i partecipanti e tra essi ufficiali e lo stesso Ferdinando II riprodotti con i loro volti).
The great tournament in front of the Royal Palace of Caserta (Salvatore Fergola, 1847). Note the wealth of details represented by the great Fergola (hundreds of participants and among them officers and Ferdinand II himself reproduced with their faces).
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Il bacino di raddobbo in muratura a Napoli (1852, primo in Italia). È uno dei tanti primati legati al mare nel periodo borbonico.
The masonry repair basin in Naples (1852, the first in Italy). It is one of the many primates linked to the sea in the Bourbon period.
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La prima ferrovia italiana Napoli-Portici (1839, Salvatore Fergola). Lungo il percorso migliaia di persone si accalcarono per assistere al misterioso passaggio di quel “mostro di ferro e vapore”.
The first Italian railway Naples-Portici (1839, Salvatore Fergola). Along the way, thousands of people crowded to witness the mysterious passage of that "monster of iron and steam".
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Il treno della prima ferrovia nella zona vesuviana. La linea ferroviaria arrivava fino a Castellammare e prevedeva, negli anni successivi, diversi progetti lungo l’attuale Sud dell’Italia, progetti interrotti al momento dell’unificazione italiana.
The train of the first railway in the Vesuvian area. The railway line reached up to Castellammare and foresaw, in the following years, various projects along the current South of Italy, projects interrupted at the time of Italian unification.
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Sezione 3
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Francesco II di Borbone, ultimo re delle Due Sicilie dal 1859 al 1861, lasciò la sua capitale prima dell'arrivo di Garibaldi (7 settembre 1860). Secondo diverse fonti, all’atto della partenza avrebbe detto che “ai Napoletani non sarebbero rimasti neanche gli occhi per piangere”. È stato recentemente dichiarato “servo di Dio” per la sua carità cristiana.
Maria Sofia of Bavaria, last queen of the Two Sicilies, wife of Francis II and sister of the empress Sissi, became famous for her courage during the siege of Gaeta, a siege which marked the end of the Kingdom on 13 February 1861. “We were all nnammurate”, the Neapolitan poet Ferdinando Russo allegedly wrote of her, referring to the words of a “soldier from Gaeta”.
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Francesco II di Borbone, ultimo re delle Due Sicilie dal 1859 al 1861, lasciò la sua capitale prima dell'arrivo di Garibaldi (7 settembre 1860). Secondo diverse fonti, all’atto della partenza avrebbe detto che “ai Napoletani non sarebbero rimasti neanche gli occhi per piangere”. È stato recentemente dichiarato “servo di Dio” per la sua carità cristiana.
Francis II of Bourbon, last king of the Two Sicilies from 1859 to 1861, left his capital before the arrival of Garibaldi (September 7, 1860). According to various sources, at the time of departure he said that "the Neapolitans would not even have eyes left to cry". He was recently declared a "servant of God" for his Christian charity.
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Un porto del Regno di Napoli e i suoi traffici commerciali (Hackert). Tra i prodotti più esportati del tempo i vini, le liquirizie e le paste alimentari (fino al Brasile o agli Stati Uniti).
A port of the Kingdom of Naples and its commercial traffic (Hackert). Among the most exported products of the time were wines, licorice and pasta (as far as Brazil or the United States).
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Ferdinando II di Borbone, re dei primati e dello sviluppo delle Due Sicilie dal 1830 al 1859. Più volte entrò in contrasto con i “rivali" inglesi soprattutto per quello che riguardava gli zolfi e il controllo del Mediterraneo.
Ferdinand II of Bourbon, king of primates and of the development of the Two Sicilies from 1830 to 1859. Several times he came into conflict with his English "rivals", especially as regards sulfur and control of the Mediterranean.
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Veduta di Napoli. Nella zona del Maschio Angioino risultavano, fino agli inizi del Novecento, numerose strutture produttive.
View of Naples. In the area of the Maschio Angioino there were, until the beginning of the twentieth century, numerous production structures.
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Beata Maria Cristina di Savoia, moglie di Ferdinando II, regina delle Due Sicilie. Numerose le sue attività caritatevoli e che le valsero già in vita una fama di santità consolidata nel tempo.
Blessed Maria Cristina of Savoy, wife of Ferdinand II, queen of the Two Sicilies. Her numerous charitable activities of hers and which already earned her a fame of sanctity consolidated over her time during her lifetime.
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Una fede di credito delle banche napoletane (dei 668 milioni di lire di tutte le banche italiane nel 1860, 443 milioni erano conservati nelle banche delle Due Sicilie, come attestano gli studi di Francesco Saverio Nitti).
A credit guarantee from the Neapolitan banks (of the 668 million lire of all Italian banks in 1860, 443 million were kept in the banks of the Two Sicilies, as Francesco Saverio Nitti's studies attest).
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Incendio del Teatro San Carlo (Salvatore Fergola, 1816). Il teatro, quasi interamente costruito in legno, andò in pratica distrutto ma fu ricostruito in circa 300 giorni. Il grande (e sottovalutato) Fergola fu una sorta di fotografo del Regno e della sua storia (e dei suoi primati).
Fire at the San Carlo Theater (Salvatore Fergola, 1816). The theatre, almost entirely built in wood, was practically destroyed but was rebuilt in about 300 days. The great (and underrated) Fergola was a sort of photographer of the Kingdom and its history (and its primates).
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Veduta di Napoli. La scuola dei vedutisti napoletani nasce nella capitale del Regno e coinvolge, nel tempo, pittori locali e stranieri. Con Ferdinando IV i primi tentativi di industrializzare la produzione di quadri e bozzetti con panorami e costumi tipici.
View of Naples. The school of Neapolitan landscape painters was born in the capital of the Kingdom and over time involved local and foreign painters. With Ferdinand IV the first attempts to industrialize the production of paintings and sketches with typical landscapes and costumes.
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Porto di Napoli, Immacolatella (già Deputazione della Salute, opera settecentesca del Vaccaro, successivo punto di partenza per l’emigrazione). Il grande Raffaele Viviani avrebbe ambientato lì una sua opera teatrale legata alla storia degli emigranti.
Port of Naples, Immacolatella (formerly Deputazione della Salute, eighteenth-century work by Vaccaro, subsequent point of departure for emigration). The great Raffaele Viviani is said to have set one of his plays linked to the history of emigrants there.
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Sezione 4
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Statistiche Industriali dall'Archivio di Stato di Napoli. Nel regno si produceva quasi tutto quello che serviva e verso la metà dell’Ottocento iniziarono a diventare significative le esportazioni. Tra i prodotti più inaspettati “i goniometri, i pianoforti, le lavatrici motorizzate, le macchine per i pastifici, fiammiferi, profumi, strumenti di precisione per chirurghi, tute per palombari”…
Industrial Statistics from the State Archives of Naples. Almost everything needed was produced in the kingdom and towards the middle of the 19th century exports began to become significant. Among the most unexpected products are “protractors, pianos, motorized washing machines, machines for pasta factories, matches, perfumes, precision instruments for surgeons, overalls for divers”…
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1845: Congresso degli Scienziati a Napoli. Alle centinaia di partecipanti fu offerta una guida di Napoli e fu concesso un modernissimo biglietto “multiservizi” con la possibilità di entrare nei musei e di utilizzare servizi in alberghi e osterie “convenzionate”.
1845: Congress of Scientists in Naples. The hundreds of participants were offered a guide to Naples and were granted a very modern "multi-service" ticket with the possibility of entering the museums and using services in "affiliated" hotels and taverns.
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Stralcio di statistiche industriali del Regno delle Due Sicilie (primo Stato in Italia per numero di operai). Molti documenti conservati nell’Archivio di Stato di Napoli ed in particolare nel fondo Ministero Agricoltura Industria e Commercio rivelano l’esistenza, nel solo Mezzogiorno continentale, di oltre 5000 fabbriche con percentuali di occupati superiori a quelle delle altre regioni italiane del tempo.
Extract of industrial statistics of the Kingdom of the Two Sicilies (first State in Italy for number of workers). Many documents conserved in the State Archives of Naples and in particular in the Ministry of Agriculture, Industry and Commerce fund reveal the existence, in the southern mainland alone, of over 5,000 factories with higher percentages of employees than those of the other Italian regions of the time.
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Relazione sulle produzioni industriali della mostra del 1853 (pianoforti, cammei, gioielli, tute per palombari, lavatrici, brevetti per auto a vapore, goniometri, fiammiferi, profumi, locomotive ecc.).
Report on the industrial productions of the 1853 exhibition (pianos, cameos, jewels, overalls for divers, washing machines, patents for steam cars, protractors, matches, perfumes, locomotives, etc.).
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Dal Regno delle Due Sicilie di Ferdinando II, re dell’orgoglio e dei primati fino a Francesco II, con la fine dell’assedio di Gaeta e la fine del Regno e di Napoli capitale dopo sette secoli. Napoli capitale culturale tra grandi canzoni, emigrazione e questioni meridionali, Cafè Chantant, pizze, sfogliate, caffè e maccheroni, poeti e pittori, Scuola di Posillipo e vedute…
From the Kingdom of the Two Sicilies of Ferdinand II, king of pride and primacy up to Francis II, with the end of the siege of Gaeta and the end of the Kingdom and of Naples as capital after seven centuries. Naples cultural capital between great songs, emigration and southern issues, Cafè Chantant, pizzas, puff pastries, coffee and macaroni, poets and painters, the School of Posillipo and views…
Ricerche e testi a cura del prof. Gennaro De Crescenzo e del dr. Salvatore Lanza per Passato e Futuro Onlus
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